Il sale della vita

Messaggio da leggere da **caesar 71** » 07/01/2025, 20:42

Il sale della vita

La "zona del disastro" era un deserto salato, un tempo città viva. Camminavo tra i resti, torri sgretolate e strade incrostate di cristalli.
Il vento portava sussurri, e tra le rovine vidi volti intrappolati nel sale. Pensavo fossero statue.
Poi una si mosse.
Era identico a me. Sentii il gelo avvolgermi: cristalli si formavano sulla mia pelle.
«Benvenuto,» sussurrò, mentre il sale mi reclamava come suo.

07/01/2025, 23:24

Inquietante.

Messaggio da leggere da **dixit** » 12/01/2025, 19:47

Bello. Come mai il tipo era identico?

Messaggio da leggere da **caesar 71** » 12/01/2025, 20:50

Perché anche lui era un uomo come il protagonista.

26/01/2025, 10:21

Secondo me, il "sale" è una specie di creatura (aliena?) "avvolgente".
Visto che usi la parola e il concetto di "sale" in varie circostanze nel brevissimo testo, lo metterei anche nel titolo per rendere il racconto più identificato, qualcosa del tipo "Il sale della vita", per intenderci.
Sostituitei "uno si mosse" con "una si mosse", dato che si riferisce a "statue", a meno che non ti riferissi ai volti, ma non credo.